GIORGIO MANGANELLI E GASTONE NOVELLI. PAROLE ALLE IMMAGINI E IMMAGINI ALLE PAROLE. 4. VIAGGI
Entrambi animati da una inquietudine
costante, un altro aspetto che accomuna i due artisti è il viaggio inteso, pur
con finalità e modalità diverse, sempre come strumento di ricerca. Capace
di affrontare lo spostamento sulla mitica lambretta (da lui chiamata Bakunina) da Milano a Roma nel '53, Manganelli viaggiò molto anche
in paesi lontani come l'Estremo oriente, vincendo a fatica il terrore per gli
aerei. Le cronache che ne riportò sono piene di immagini e rimandi curiosi e
inaspettati, delle vere e proprie visioni a volte anche angosciate. Spesso è la
geometria dei luoghi che lo colpisce o particolari della scrittura e
dell'idioma del luogo. Note 36)
I tre viaggi hanno dato luogo a una pubblicazione dopo una lunga genesi. La
prima stesura fu fatta per un libro che si sarebbe intitolato Viaggio in
Grecia, formato
inizialmente da 106 cartelle dattiloscritte (collezione Ivan Novelli) e risale
all’estate del 1963. Poi fu ridotta a 80 (collezione Marina Lund), ma non trovò
editore. Nel 1966 fu finalmente pubblicata dalla Galleria Arco d'Alibert di
Roma una terza versione ulteriormente ridotta, con tiratura limitata a 45
copie, corredata da sei incisioni originali stampate dalla Litografica Romero. 37)
Il tema del viaggio per Novelli è stato trattato approfonditamente in Z. Birolli,
Novelli, Feltrinelli, Roma 1976 e in M.
Rinaldi, Il viaggio della farfalla. Temi
e immagini della pittura di Novelli, in Catalogo
generale 2011, cit. Vai alla Quinta parte del testo di Ada De Pirro |