Luca Chiti ELOGIO DELL’OPEROSA PASTORELLERIA LEGATA, ELEGANTEMENTE POCO ORTODOSSA Ognuno pensi, libero, eterne prove organiche predigerir leggendo, e pure onde oceaniche, lieve e policromatico, ognora oltre-oassar. Eppur, potendo offrire, onesto peso labile, parole-oggetto oniriche, però legate, equabile ogni oplepian poema l'effetto produrrà. Onore, plauso, encomio, lode perenne omerica per elevata ludica potenza occulta operica e largo panegirico, Oplepo, offro perciò. Lancio, pervaso, ondivaghe orme, parole erratiche piegate, ordite, orlate, perfino ebbre, lunatiche ornandone operosa prova e lusorio pro. Glossa 4 terzine di settenari doppi AAB. A è sempre rima sdrucciola, B è tronco. Ogni verso contiene tutte le lettere dell’acronimo di OPLEPO secondo il seguente schema: OPLEPO PLEPOO LEPOOP EPOOPL POOPLE OOPLEP OPELPO PELPOO ELPOOP LPOOPE POOPEL OOPELP Nella prima colonna si legge, dall’alto in basso e viceversa, l’acronimo OPLEPO. NOTA REDAZIONALE Nel 2000, decennale della nascita
dell’Oplepo nato, appunto, a Capri il 3 novembre 1990, escono nella Biblioteca
Oplepiana gli Esercizi di stime. Acronimi
elogiativi dove la regola è scrivere un testo in forma di elogio che abbia nel
titolo l’acronimo della parola «Oplepo». L’esercizio di Chiti, l’ultimo da lui
svolto come oplepiano, è una pastorelleria, ovvero una poesia svenevole e
sdolcinata tipica degli Arcadi, in cui tutti i versi contengono tutte le
lettere dell’acronimo della parola Oplepo, combinate secondo uno schema che
riproduce di nuovo l’acronimo Oplepo come viene spiegato nella glossa del testo.
Luca Chiti QUARTINE PER AXEL MUNTHE
Sbalorditivo sbozzo silenzioso, Sfinge sospesa, scettica sorella, segno saputo, sbocci soporoso sullo sfondo sereno, sentinella stagliata sopra smalti sconfinati. Sei snodo, Sfinge, solitaria soglia solennemente sola, smemorati sogni slegati - sfilacciata spoglia senza senso - snebbiando, seducente scandaglio sopra scoglio siderale. Sono salito sù, sommessamente, seguendo strette solitarie scale, scandìnavi segreti sospettando sopravvissuti, sapienti stanze soavemente sospinto sorpassando, sottoboschi sospesi su speranze superando. Sibilla soleggiata, stupita sovrumana seduzione, sulla scogliera scabra smisurata susciti stupefatta suggestione. NOTA REDAZIONALE Nel 2000, in occasione del convegno La regola è questa
sul tema della letteratura potenziale, che si tiene all'hotel La Palma
di Capri nei giorni 12-15 novembre, Raffaele Aragona cura il libro Capri à contrainte;
tra gli autori antologizzati, oltre a Chiti, figurano fra gli altri
Stefano Bartezzaghi, Marcel Bénabou, Jacques Jouet, Hervé
Le Tellier, Harry Matthews, Jacques Roubaud, Edoardo Sanguineti,
Màrius Serra.
Fonte: Raffaele Aragona, a cura di, Capri à contrainte, Edizioni La Conchiglia, Capri, 2000, pp. 35-36. |