LE RIVISTE
di
Eliana BOUCHARD

 Ci sono delle riviste letterarie che ospitano al loro interno sezioni dedicate al gioco di e con le parole. Il babau è una di queste: ha scadenza trimestrale e a settembre uscirà il sedicesimo numero. I giochi linguistici e poetici sono progressivamente oggetto di maggior considerazione. Vengono pubblicati giochi a enigma che vanno risolti dai lettori, non-sense poetici sono poetici e poesie di carattere ironico e a indovinello, esperimenti di rovesciamento di testi ("frasi ritrose"), giochi enigmistici classici, quadrati magici da interpretare linguisticamente, poesie "pittoriche", saggi teorici sull'invenzione linguistica. Questa rivista è reperibile nelle librerie più fornite o per abbonamento postale (cas. post. 81470, 16125 Genova, tel. 010-6531894).
 Nel prossimo numero di Tèchne è compresa una ricca bibliografia sui giochi di e con le parole. A incerta scadenza annuale, questo periodico pubblica, in forma di parole, di segni e di disegni, storie di esperimenti e di movimenti letterali. Accanto ai monogrammi ornamentali di Erik Satie sfilano iversi "olorimi o pantorimi" e gli esperimenti di alfabeto parlante di Alphonse Allais che, cento anni fa, proponeva una riforma ortografica del francese grazie alla "soppressione di tutte le lettere inutili". Né manca un alfabeto degli abitanti di Formosa inventato di sana pianta da un gentiluomo provenzale, George Psalmanaazaar che lo spacciò per autentico insieme a una Descrizione storica e geografica di Formosa pubblicata ad Amsterdam nel 1907. Tèchne è reperibile per abbonamento a tre numeri, indipendentemente dalla periodicità, inviando Lit 30.000 mediante conto corrente postale n. 16085339 intestato a Franca Campanotto, via Michelinil, 35100 Udine.
 Strettamente specializzata in giochi è Agonistika news, via Pisacane 6, 00152 Roma, diretta da Sergio Valzania.
 Nel novembre 1990, nasce a Capri l'OPLEPO a imitazione del più famoso OULIPO, che produce fascicoli in cento esemplari numerati, fuori commercio, pubblicati per volontà unanime dei soci e a loro spese, che contengono la descrizione di una struttura e la sua esecuzione. L'Opificio di Letteratura Potenziale si occupa di "giochi per parole". Gli strumenti del gioco, come quelli di altre forme di pensiero, interessano all'OPLEPO solo in quanto "strutture", ovvero fasci di "restrizioni" della struttura stessa. Un esempio di struttura può essere il sonetto palindromico, che unisca restrizioni prese dalla metrica tradizionale ad altre usate dall'enigmistica, al fine di ottenere l'esecuzione di sonetti "leggibili" identicamente da sinistra a destra (alto-basso) e da destra a sinistra (basso-alto). Fanno parte dell'OPLEPO i soci fondatori, i soci ordinari e i soci onorari. L'appartenenza e le cariche sono eterne. L'archivio dell'OPLEPO si trova a Bari, presso Mimmo D'Oria. Chi volesse essere preso in considerazione come futuro socio e quindi come futuro contribuente alle spese di stampa e gestione dei momenti conviviali può rivolgersi al presidente Ruggero Campagnoli, a Bologna.

L'Indice dei libri del mese, 7, luglio 1996, p. 50.



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